All'Accademia conosce Guido Biasi, Lucio Del Pezzo, Sergio Fergola, Mario Persico, Luigi Castellano con i quali, nel 1958, forma il Gruppo 58.

Il Gruppo 58 si forma a Napoli nel marzo 1958 attorno a sei caffe bollenti in un bar di via Costantinopoli: l'occasione è data da un'improvvisa e inaspettata imprecazione contro ogni tipo di Accademia. Nasce con il solo programma di essere e sentirsi vivi in un mondo morto a metà. Non un atteggiamento polemico, non un programma preciso di tendenza: solamente il bisogno di libertà ed un'intesa per sopravvivere al naufragio della pittura in un ambiente spaventosamente provinciale. Ciascuno prestando per un'azione di rivolta il proprio orientamento pittorico, ciascuno collaborando per attaccare alla base la rovinosa situazione dell'arte ufficiale. Rifiutando l'abuso di uno stanco e annoiato dialogo tra forme anonime e colori da campionario, i sei pittori del Gruppo 58 ripropongono un racconto, sia esso precisamente figurativo (Biasi, Persico, Del Pezzo) o contenuto nei limiti della pura espressione di segno e di colore (Di Bello, Fergola e Luca). Espongono per la prima volta uniti in gruppo alla Galleria Sancarlo nel maggio 1958 provocando le critiche dei vecchi pittori e dei giovani pittori nati vecchi. Nel giugno 1958 redigono un manifesto del gruppo che dichiara la sua adesione al Movimento di Pittura Nucleare e che viene inserito nella rivista 'Il Gesto' n.3.
[Guido Biasi in 'Direzioni',1958]